PATRONATO A.C.A.I.
  • HOME
  • CHI SIAMO
    • Statuto e Approvazione Ministeriale dello Statuto
  • La nostra Attività
  • LE NOSTRE SEDI
  • CONTATTI
  • INFORMATIVA PRIVACY
  • CONVENZIONI
  • La tutela del lavoro
  • AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE
  • HOME
  • CHI SIAMO
    • Statuto e Approvazione Ministeriale dello Statuto
  • La nostra Attività
  • LE NOSTRE SEDI
  • CONTATTI
  • INFORMATIVA PRIVACY
  • CONVENZIONI
  • La tutela del lavoro
  • AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE

Prospetto informativo disabili 2020: in scadenza il 31 gennaio.  Le novità dopo le modifiche sul collocamento obbligatorio del 2018

​
Scade il 31 gennaio il termine per l’invio obbligatorio, per i datori di lavoro, del Prospetto informativo disabili 2020, per attestare la situazione occupazionale al 31 dicembre di quelle aziende che hanno almeno 15 lavoratori dipendenti costituenti base di computo, adempimento “accelerato”  con il Jobs Act dal  2018.

Foto

La trasmissione scade alla fine del corrente mese (31 gennaio 2020)  e riguarda tutti i datori di lavoro – sia pubblici che privati – al fine di attestare la situazione occupazionale dei disabili al 31 dicembre 2019. La scadenza, però, non riguarda indistintamente tutti i datori di lavoro, ma esclusivamente chi integra la  “quota di riserva” ai sensi dell’art. 3, co. L. n. 68/1999.
​
 
Oltre ad avere in organico almeno 15 lavoratori dipendenti è necessario anche aver avuto cambiamenti nella situazione occupazionale, tali da modificare l’obbligo o da incidere sul computo della quota di riserva, entro il 31 dicembre 2019.

Quindi, le aziende che non hanno avuto cambiamenti in tal senso non sono tenuti all’invio del Prospetto in commento.
 
​
Nel dettaglio:
Quota di riserva
i datori di lavoro pubblici e privati sono tenuti ad avere alle loro dipendenze lavoratori disabili nella seguente misura:
  1. 7% dei lavoratori occupati, se occupano più di 50 dipendenti;
  2. due lavoratori, se occupano da 36 a 50 dipendenti;
  3. un lavoratore, se occupano da 15 a 35 dipendenti.
Per quanto riguarda i criteri di computo della quota di riserva, vanno conteggiati tutti i lavoratori assunti con contratto di lavoro subordinato, mentre non sono computabili i lavoratori assimilati.
 
Cosa indicare nel prospetto
  1. il numero totale dei lavoratori occupati;
  2. il numero di quelli computabili e il numero di quelli, invece, non computabili nella base di calcolo della quota di riserva;
  3. eventuali provvedimenti di compensazione, sospensione, esonero parziale o convenzione;
  4. il numero di lavoratori appartenenti alle categorie protette computabili ai fini dell’assolvimento della quota d’obbligo e le mansioni disponibili per le eventuali ulteriori assunzioni obbligatorie ancora da effettuare fino alla completa copertura della quota stessa;
  5. eventuali posti di lavoro e mansioni disponibili per tale categoria di lavoratori.

Come inviarlo
La trasmissione del Prospetto Informativo disabili può avvenire esclusivamente in modalità telematica. Il modulo deve essere inviato mediante i servizi informatici resi disponibili dai servizi competenti individuati dalle Regioni.
Se il datore di lavoro ha sede legale e unità produttive in due o più Regioni, il prospetto informativo deve essere inviato nella Regione dove è ubicata la sede legale dell’azienda.
Una volta compilato il modulo online, i servizi informatici rilasciano una ricevuta di avvenuta trasmissione, indicante la data e l’ora di ricezione nel rispetto della normativa vigente. Tale ricevuta fa fede, salvo prova di falso, per documentare l’adempimento di legge.
E’ possibile effettuare rettifiche o annullamenti di:
  • documenti, limitatamente ai dati che non influenzano il riconoscimento del dichiarante, dei lavoratori in forza ai sensi della L. 68/99 ed i dati che non influenzano il calcolo delle scoperture, entro 5 giorni dall’ultimo invio;
  • prospetti,  inviati per qualsiasi motivo prima della scadenza del termine stabilito per l’invio dello stesso.
 
Il Prospetto informativo così compilato non deve essere seguito da alcun documento cartaceo.
Il mancato adempimento all’obbligo comunicativo fa scattare una sanzione amministrativa per ritardato invio del prospetto, maggiorata per ogni giorno di ulteriore ritardo.
​

​


A cura di Barbara Balistreri, MLPS,  Photo web edited version, gennaio 2020


Foto


Patronato A.C.A.I.

Direzione Generale e Presidenza
Piazza Capranica, 78
00186 Roma​
Centralino r.a.: 06.6785934
​Pec: (anche per e-mail ordinaria no pec)

patronatoacai@pec.it  

web  & social media content​ editor Barbara Balistreri