Pensione esodati, Nona salvaguardia: la domanda INL con scadenza al 2 marzo
pronto il modulo per le domande l'INL fornisce le istruzioni con la nota numero 860 del 15 febbraio 2021.

La nona salvaguardia, approvata dall’ultima Legge di Bilancio permette ai circa 2.400 lavoratori rimasti esclusi dalla tutela pensionistica in seguito alla riforma Fornero (legge n. 214/2011) di andare in pensione secondo i requisiti in vigore fino al 31 dicembre 2011.
La platea dei beneficiari contempla i lavoratori iscritti alle gestioni pubbliche e private, lavoratori dello spettacolo e sportivi professionisti, con le relative fattispecie.
Di questi 2.400 lavoratori, una parte deve inoltrare la domanda di accesso alla sede dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro territorialmente competente.
Sul sito dell’Ispettorato del Lavoro (INL) è stato modificato e pubblicato il modello LS-1 per l’accesso al pensionamento dei cosiddetti lavoratori esodati, salvaguardati con il provvedimento contenuto nella legge di Bilancio 178 del 30 dicembre 2020.
E’ questa l’ultima misura che dovrebbe chiudere definitivamente l'annosa vicenda degli esodati, ossia di quei lavoratori che con l'approvazione della Legge di Riforma Fornero sono rimasti intrappolati senza la sicurezza di un reddito e che potranno andare in quiescenza con le norme previgenti la legge di riforma del 2011.
Nello specifico, devono utilizzare il modello LS-1 da inviare debitamente compilato agli Ispettorati Territoriali del Lavoro (ITL) i lavoratori cessati per accordi e risoluzione unilaterale; i lavoratori in congedo per assistere i figli con disabilità e i lavoratori con contratto a tempo determinato. Per chi ha già presentato l'istanza, non sarà necessario inoltrarne un'altra.
Ricordiamo che all’INPS vanno rivolte le domande dei prosecutori volontari e che per accedere ai benefici della salvaguardia, gli interessati devono presentare specifica istanza all’INPS o all’ITL entro e non oltre il 2 marzo 2021, termine di decadenza di 60 giorni dalla data di entrata in vigore della Legge di Bilancio.
Una platea variegata il cui minimo comune multiplo è l’essere stati esclusi dalla tutela pensionistica in seguito alla riforma citata e composta, in estrema sintesi, seguenti soggetti:
Le istanze, inoltre, potranno essere trasmesse personalmente dai lavoratori interessati o dai soggetti abilitati (patronati, i consulenti del lavoro o i dottori commercialisti), alle competenti sedi attraverso l’indirizzo di posta elettronica certificata o, in alternativa, inviate tramite raccomandata con avviso di ricevimento.
Infine, si ricorda che i lavoratori che si riconoscono nel profilo degli "autorizzati ai volontari entro il 4 dicembre 2011", non sono regolati dalla circolare in esame e devono presentare istanza di accesso esclusivamente all’Inps secondo modalità già rese note lo scorso mese dallo stesso Istituto (messaggio numero 195 del 18 gennaio 2021) e sempre entro la scadenza del 2 marzo 2021 a pena di decadenza.
A cura di Barbara Balistreri, Fonte: Inps
La platea dei beneficiari contempla i lavoratori iscritti alle gestioni pubbliche e private, lavoratori dello spettacolo e sportivi professionisti, con le relative fattispecie.
Di questi 2.400 lavoratori, una parte deve inoltrare la domanda di accesso alla sede dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro territorialmente competente.
Sul sito dell’Ispettorato del Lavoro (INL) è stato modificato e pubblicato il modello LS-1 per l’accesso al pensionamento dei cosiddetti lavoratori esodati, salvaguardati con il provvedimento contenuto nella legge di Bilancio 178 del 30 dicembre 2020.
E’ questa l’ultima misura che dovrebbe chiudere definitivamente l'annosa vicenda degli esodati, ossia di quei lavoratori che con l'approvazione della Legge di Riforma Fornero sono rimasti intrappolati senza la sicurezza di un reddito e che potranno andare in quiescenza con le norme previgenti la legge di riforma del 2011.
Nello specifico, devono utilizzare il modello LS-1 da inviare debitamente compilato agli Ispettorati Territoriali del Lavoro (ITL) i lavoratori cessati per accordi e risoluzione unilaterale; i lavoratori in congedo per assistere i figli con disabilità e i lavoratori con contratto a tempo determinato. Per chi ha già presentato l'istanza, non sarà necessario inoltrarne un'altra.
Ricordiamo che all’INPS vanno rivolte le domande dei prosecutori volontari e che per accedere ai benefici della salvaguardia, gli interessati devono presentare specifica istanza all’INPS o all’ITL entro e non oltre il 2 marzo 2021, termine di decadenza di 60 giorni dalla data di entrata in vigore della Legge di Bilancio.
Una platea variegata il cui minimo comune multiplo è l’essere stati esclusi dalla tutela pensionistica in seguito alla riforma citata e composta, in estrema sintesi, seguenti soggetti:
- lavoratori cessati dal servizio a seguito di accordi individuali o collettivi con il datore di lavoro o con risoluzione unilaterale del rapporto di lavoro;
- lavoratori che nel 2011 hanno fruito del congedo per assistere figli con gravi disabilità;
- lavoratori con contratto di lavoro a tempo determinato e lavoratori in somministrazione con contratto a tempo determinato cessati dal lavoro tra il 1° gennaio 2007 e il 31 dicembre 2011.
Le istanze, inoltre, potranno essere trasmesse personalmente dai lavoratori interessati o dai soggetti abilitati (patronati, i consulenti del lavoro o i dottori commercialisti), alle competenti sedi attraverso l’indirizzo di posta elettronica certificata o, in alternativa, inviate tramite raccomandata con avviso di ricevimento.
Infine, si ricorda che i lavoratori che si riconoscono nel profilo degli "autorizzati ai volontari entro il 4 dicembre 2011", non sono regolati dalla circolare in esame e devono presentare istanza di accesso esclusivamente all’Inps secondo modalità già rese note lo scorso mese dallo stesso Istituto (messaggio numero 195 del 18 gennaio 2021) e sempre entro la scadenza del 2 marzo 2021 a pena di decadenza.
A cura di Barbara Balistreri, Fonte: Inps