Una mamma o una famiglia non italiana che lavorano nel nostro Paese hanno diritto anche al bonus bebè: è questo, in sintesi, il senso della sentenza della Corte di giustizia europea contro la decisione dell’Inps di negare questo supporto ai cittadini di Paesi terzi privi di permesso di lungo periodo.
Secondo la Corte, infatti, rifiutare il bonus a persone regolarmente presenti in Italia solo in base al tipo di autorizzazione che consente loro di vivere e lavorare nel nostro Paese è contrario alle norme europee in materia di sicurezza sociale, per le quali è prevista parità di trattamento per tutti i cittadini.
Adesso l’Inps dovrà procedere al riconoscimento del bonus bebè per le famiglie che ne hanno fatto richiesta e se lo sono visto negare.
a cura di Barbara Balistreri
Fonte:inps pinterest.at
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